Dopo aver sentito INTERPRETAZIONI e INDICAZIONI di Carabinieri e Polizia questo è il quadro che mi sono fatto riguardo al caso COPPIA C...
Dopo aver sentito INTERPRETAZIONI e INDICAZIONI di Carabinieri e Polizia questo è il quadro che mi sono fatto riguardo al caso COPPIA CONVIVENTE NON DOMICILIATA o RESIDENTE nello stesso civico, città o paese.
Secondo quanto sentito è possibile usare anche l'Autodichiarazione per dichiarare la nuova Residenza, Domicilio, Abitazione.
Ognuno farà le proprie valutazioni personali, in base alla propria situazione
di vita e lavorativa se utilizzare tale dichiarazione per comunicare la
diversa:
RESIDENZA, DOMICILIO (art. 43 Codice civile)
ABITAZIONE
(art. 1022 Codice civile)
Pertanto da indicazioni ricevute, nella Autodichiarazione, necessaria per gli spostamenti, in questo modo si può indicare la nuova Abitazione, Domicilio, Residenza.
La dichiarazione deve essere veritiera e non falsa (mendace), nel senso che possono seguire controlli presso l'abitazione per verificare se nell'abitazione ABITA il dichiarante e ci sono suoi averi.
Aggiungo che l'art. 43 Codice civile prevede anche la DIMORA, ma non essendo stata inserita nella Autodichiarazione eviterei di usare questo termine.
--------- NOTA BENE --------------------------------------
Nota bene:
quello che ho scritto non è legge, è solo quanto sono riuscito a capire
attraverso varie comunicazioni delle forze dell'ordine, che a loro volta
stanno cercando di interpretare l'ordinanza, la quale per brevità risulta
mancante di indicazioni precise in varie situazioni.
In attesa di precisazioni dagli organi competenti (Governo) questo è quando
per ora sono riuscito a sapere.
--------- FINE NOTA
----------------------------------------
NOTA DEL: 05/05/2020
Questa parte che vi quoto qui sotto non è necessaria, nella pratica e indicazioni del Governo è emerso che era condizione sufficiente inserire nell'Autodichiarazione il nuovo Domicilio.
Personalmente ritengo anche che in aggiunta all'AUTODICHIARAZIONE necessaria per gli spostamenti sia possibile stilare una DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) nella quale è possibile dichiarare (in base alle proprie valutazioni del caso) il cambiamento di:
RESIDENZA, DOMICILIO (art. 43 Codice civile)
ABITAZIONE (art. 1022 Codice civile)
presso il/la proprio/a Convivente.Dichiarazione da tenere con se e nel caso possa servire esibire insieme all'AUTODICHIARAZIONE.
Detto ciò, queste due DICHIARAZIONI non sono lo scudo di CAPITAN AMERICA che sia chiaro, e non è nemmeno una dichiarazione ufficiale da parte dello Stato, quindi ognuno se ne assume la propria responsabilità, sempre in attesa di precisazioni degli organi competenti, sperando che si accorgano per tempo di tale lacuna. Nella massima comprensione per l'emergenza che stanno trattando, auspico che arrivino presto precisazioni chiare in materia.
COMMENTI: ASTENETEVI da battute (non mi fanno ridere su questo argomento) e polemiche (perché le cancello entrambe).
Questo testo è pubblicato per condividere informazioni che sono state utili a me e che potrebbero essere utili a coloro che come me devono trattare questa situazione.
COMMENTI
Stefania il 2020-04-28 alle 16:51
Buonasera, le scrivo perché mi interesserebbe un suo parere in merito alla mia situazione (inerente con quanto ho appena letto in questo sito).
Secondo lei io che sono residente a Venezia ma vivo da dicembre 2019 assieme al mio compagno a Treviso in un immobile che siamo in procinto di acquistare (firmato compromesso di vendita/acquisto) e versata caparra, in questo momento per giustificare gli spostamenti devo inserire l’indirizzo di Treviso come attuale domicilio?
Attendo una sua risposta, cordiali saluti Stefania
Notalo.it il 2020-05-05 alle 17:54
Fintanto che le forze dell’Ordine hanno l’obbligo legale di controllare gli spostamenti attraverso la verifica della compilazione dell’autodichiarazione, puoi semplicemente dichiarare che il tuo domicilio è l’indirizzo di Treviso.
Al massimo potrebbero venire per verificare la veridicità della dichiarazione (e dubito che lo facciano) a vedere se sei effettivamente domiciliata a quell’indirizzo. Ovvero se a quel indirizzo hai i tuoi effetti personali (indumenti in un armadio e cose simili per capirci). Ripeto dubito che accada a questo punto della situazione.
Detto ciò se dovesse riaccadere la situazione (della Fase 1 di totale Lockdown) a causa di un Governo che emetta DPCM illegittimi, incostituzionali, ma a corso legale, la soluzione, legale, comunque resterebbe esattamente quella di dichiarare come proprio domicilio nell’autodichiarazione l’indirizzo di Treviso da te citato.
Salute e prosperità.
Irene il 2020-12-06 alle 15:23
Buonasera, io vivo a Paullo il mio compagno a Lodi per queste restrizioni e più di un mese che nn ci vediamo. Quest’anno saremo divisi anche per le feste natalizie volevo sapere se esiste un’auto certificazione che possa farci spostare da una abitazione all’altra senza avere multe…. Ci stanno togliendo la libertà di viverci con tanto rispetto a tutto quello che sta succedendo ma due fidanzati che praticamente si vedono ogni weekend mi sembra troppo nn avere la possibilità di vedersi…saluti…una donna disperatamente innamorata.
Notalo.it il 2020-12-09 alle 17:46
Consiglio di chiamare le forze dell’ordine chiedendo se ci sono limitazioni per andare dalla propria RESIDENZA verso il proprio DOMICILIO e viceversa, specificando solo i paesi senza entrare nel dettaglio delle vie.
Oppure, che si ha necessità di spostare il proprio Domicilio presso il paese X (non serve specificare i motivi, non dobbiamo spiegare le nostre ragioni sentimentali allo Stato, non ancora almeno) se ci sono limitazioni degli spostamenti dalla RESIDENZA al NUOVO DOMICILIO e ricevere quindi “una consulenza” proprio dalle forze dell’ordine.
Ricordo che il DOMICILIO può essere dichiarato nell’AUTODICHIARAZIONE. Non è come la RESIDENZA, nel senso che il cambio di Residenza prevede un atto pubblico ed il controllo da parte delle forze dell’ordine. Mentre il DOMICILIO non ha questa procedura, proprio perché una persona può avere la Residenza presso la propria casa o la casa dei propri genitori, ed il domicilio presso la casa del Compagno o genitori del fidanzato.
Per quanto riguarda il Domicilio, le forze dell’ordine possono, solo per verificare che la dichiarazione sia veritiera, DECIDERE (non lo fanno mai se non hanno un buon motivo) di verificare che la persona abbia effettivamente degli averi presso il domicilio dichiarato. In quel caso basta avere dei propri vestiti presso il domicilio del compagno o fidanzato.
Da notare bene che queste informazioni solo valide per i maggiorenni.
Per i minorenni è il caso di farsi fare una consulenza legale da un avvocato che conosca la materia, oppure sempre alle forze dell’ordine, sono là pagate anche per questo, per rispondere ai cittadini.
Nessun commento