SCUOLA: più ascolto quello che mi raccontano su come si devono comportare, cosa possono e non possono fare, cosa devono portare a scuola i B...
SCUOLA: più ascolto quello che mi raccontano su come si devono comportare, cosa possono e non possono fare, cosa devono portare a scuola i BAMBINI, e più mi è chiaro che questi BAMBINI, e relativi genitori, stanno subendo un GIGANTESCO SCARICA BARILE da parte di ADULTI, che probabilmente per pararsi il culo da problemi penali, hanno introdotto talmente tante procedure e limitazioni, CHE IN ALTRI CONTESTI NON CI SONO, ad esempio in spiaggia, in pizzeria, tanto per citare un luogo all'aperto ed uno al chiuso.
E non venitemi a raccontare la cazzata che il problema è la diffusione del virus.
Il problema è l'enorme scaricabarile di responsabilità, dove nessuno vuole rimanere con il cerino in mano della responsabilità del RISCHIO.
Quindi il risultato è REALMENTE GROTTESCO.
Ed i BAMBINI delle elementari che giocano tra di loro senza limitazioni quando le mamme si incontrano al parco lo sanno.
Lo sanno anche i loro compagni delle medie, anche se per 5 anni hanno dovuto subire il grande ingranaggio omologativo scolastico.
Alle Superiori gli 8 anni di lavoro di omologazione e accettazione dell'ordine sociale vacilla solo sotto la potente spinta ormonale che muove i giovani uomini verso le adolescenti che stanno sbocciando in giovani donne.
Invece ho qualche dubbio per quanto riguarda gli universitari.
Perché per 13 anni hanno UBBIDITO a regole scolastiche senza poter dire nulla a riguardo.
Dentro magari lo pensano, che tutto questo sia grottesco. Ma hanno imparato per lo più A FARE LE COSE DI NASCOSTO.
Piuttosto che combattere per cambiare quanto di sbagliato le generazioni precedenti gli impongono.
Ecco questa è la CULTURA ITALICA che tramanderemo in modo ancora più POTENTE di prima.
E non a causa del COVID. Ma a causa del fatto che non si vogliono accettare i Rischi e le Conseguenze.
Così gli universitari, in definitiva fanno ciò che gli pare di nascosto, profilo basso. Nonostante siano maggiorenni, nonostante abbiano gli stessi diritti, per legge di coloro che li vogliono COMANDARE e che si arrogano il diritto di COMANDARLI.
E non devono rompere le scatole ai "PROFESSORI" o a coloro a cui sono state attribuite responsabilità e rischi che in realtà sono esclusivamente di ogni cittadino maggiorenne in qualsiasi altro contesto sociale.
Perché ormai il gioco allo scarica barile del fatto che siamo responsabili delle scelte degli altri è sempre più diffuso. Come se gli altri fossero sempre ignoranti inconsapevoli di qualsiasi rischio.
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