Trascrizioni automatiche dei video. Vvideo: “Primus inter pares” del 14/10/2020 – Giorgio Palù (1 di 4) Buonasera m...
Trascrizioni automatiche dei video.
Vvideo: “Primus inter pares” del 14/10/2020 – Giorgio Palù (1 di 4)
Buonasera metro avanti a “Primus inter pares” appuntamento del mercoledì gruppo tv7 vi ricordo che siamo diretto sulla pagina facebook e quindi potete fare le domande potete scrivere tutto quello che desiderate ospite un aspetto importante questa sera anche un ospite del momento perché raramente tratteremo il virus come ormai succede quando ne era arrivato quando sta arrivando ora tutti ne parlano e abbiamo l’onore di avere ospite il professor Giorgio Palù che professore di neuroscienze dell’università di Philadelphia è anche un virologo grazie professore di essere grazie a lei e non essere perché se l’abbiamo avuto inizialmente da questo virus quando era iniziata questa brutta storia adesso sembrava che in questo periodo testate qualcosa fosse cambiato invece le previsioni le previsioni sono che questo virus e nel presentarlo di questo video sta ritornando e tutto è tutto soprattutto fantascientifico invece tutto vero guardi io posso cercare di aiutare i telespettatori così illustrando quelli che sono i numeri perché i numeri ci dicono le realtà dei fatti allora ci sono due lati della medaglia un lato che ci preoccupa un lato che invece ci preoccupa di meno addirittura ci può permettere una visione più ottimistica di come evolverà questa pandemia allora diamo i numeri oggi abbiamo mi scusi se ne risentono se faccio bene di dati odierni così e abbiamo anche di numeri già per portare la chirurgia si può mettere i dati in veneto eccoli qui guardate i casi totali sono 30 quasi 33mila più 5 spettivamente dei cani perché ormai sono più 657 da ieri che non sono pochi i positivi sono oltre 7.000 più 527 da ieri i negativi dati 23000 cinquecento rotti più 100.000 di ieri i ricoverati 359 meno 3 in terapia intensiva 40 meno 1 deceduti nessuno hanno 2226 e tali sono rimasti adesso questo da questo dato ha detto andrebbe corroborato da un altro dato che il 90 per 5 per cento di quelli positivi sono asintomatici ecco le chiedo scusa normale ducato la interrompo ara per costruire bene capire bene in quest’asta missione nassi tomatica cosa fa cosa di male rispetto a un positivo cioè io sono positivo essendo asintomatico posso fare intaccare l mio virus a uno che è più debole questo può preoccupare oppure potremmo diventare tutti asintomatici e non succede nulla c’è questo passaggio che difficilmente lo smi esco a capire e anche tanti telespettatori non riescono a capire ce lo può spiegare bene lo guardi io farei anche una premessa semantica il termine sintomatico è un termine molto chiaro cioè dimostra una persona che ha dei sintomi sociale quali sono dal mal di gola mal di testa alla congiuntivite alla febbre alla diarrea la perdita di al fatto di gusto ci può essere anche qualche sindrome neurologica ecco per non parlare poi di uno stato più avanzato quindi questi sono i sintomi che per larga misura sono simili a quelli dell’influenza almeno nei prodromi e nelle sue le prime manifestazioni contagioso ecco direi che è un termine improprio il termine di contagion vivo un fluido cioè di contagio vivo e fluido fu per la prima volta nel 1909 applicato proprio ai primi virus coperti che erano i virus delle piante dai vanos chi in Russia e Belgio ranking olanda quindi contagio qualcosa che si diffonde ma visibilmente visivo quindi quando noi parliamo di contagiati usiamo un termine improprio noi dovremmo parlare di soggetti positivi al test e oggi il test che fa ancora riferimento al cosiddetto tampone molecolare ma presto avremo che fare con altri test direi che dal punto di vista clinico più efficaci quelli di ricerca antigenica quelli rapidi così arrivare quindi ecco un cosiddetto contagioso contagio dovremmo dirlo positivo perché ci sono i positivi che contagiano i positivi che non contagiano positivo non vuol dire malato quindi questi termini la gente deve comprenderli bene cioè trovare un positivo vuol dire che io dopo tanti cicli di amplificazione con una tecnica che si chiama PCR polymerase chain reaction che si fa in laboratorio prendendo la materia che c’è sul tampone estraendola amplificandone per milioni di volte ecco se io trovo un segnale positivo vuol dire che un po di acido nucleico del virus ma non è detto che quella acido nucleico rappresenti una particella virale infettante quindi in grado di infettare può essere un residuo un virus morto qualcosa che la oppure non è detto che quella acido nucleico sia rappresentante di una concentrazione di virus sufficiente a infettare sappiamo da almeno due lavori e altri se ne sono succedute a marzo non è c’era un altro soggiornano clinical infectious diseases dell’università di Berlino virologi Christian Gross train e di Marsiglia Didier Raul che hanno dimostrato con studi in vitro che l’infezione è possibile quando troviamo in un campione clinico almeno un milione di genomi equivalenti oggi non abbiamo ancora un test che dosi precisamente la carica virale come l’abbiamo per tanti altri virus ricordo la cai v ricordo il virus dell’epatite c il virus dell’epatite b il riso del citomegalovirus perché non abbiamo ancora un farmaco per i virus che ho appena citato abbiamo dei farmaci e sappiamo che dobbiamo dosare il farmaco fino ad azzerare oppure rendere minuscola con la concentrazione perché sappiamo che per esempio un soggetto che abbia 20 genomi equivalenti nel sangue di HIV non è infettivo che non ha neanche i sinti ma ritornando professore tecnicamente io la sto seguendo mi troppo e difficoltà perché tutti i terminal mente great sta spiegando ovviamente sotto un profilo scientifico e ovviamente io non li conosco però la domanda è e ritorno alla sintomatico se tutti le faccio una domanda ipotetica è tutto il paese ai soggetti asintomatici sono pericolosi per la comunità oppure no questo dice io sono asintomatiche non faccio sapere che sono stimati che non lo so perché sto bene non so come faccio sapere che sono il microfono è perché mi agito con asintomatico possono assicurare i nostri telespettatori che non possa infettare attaccarla un altro scrivo questa premessa proprio per arrivare a dare una spiegazione e per far comprendere alle persone l’importanza delle parole che hanno che rispecchiano una situazione biologica allora come faccio a sapere se sono asintomatico non lo posso sapere perché se sono asintomatiche non lo so quindi personaggi internati con la sua domanda poi sud insieme al rave sono brave dal sito matico cioè se sono sintomatiche una nonna non so se riesco a porre la domanda in maniera corretta e mi aiuti che che a farla io sono asintomatico sono ammalato questa è la domanda che la faccio perché se ho il virus ha la febbre o sintomi lo capisco ma dal sintomatico sono ammalato di coronavirus io ho cercato di spiegare prima che se lei è positivo non vuol dire che sia ammalato e neanche vuol dire quindi non vuol dire che sia sintomatico e non voglio anche dire che sia contagioso allora se lei è asintomatico può essere rintracciato solo nella ricerca che si fa durante lo screening o durante il tracciamento dei cosiddetti contatti che si fa ovviamente con i tamponi per capire se si sta accendendo un focolaio loro cosa si fa come si trovano questi asintomatici proveniamo propongo io la domanda si trovano perché un soggetto sintomatico o positivo o in un caso dove avvengono un focolaio e ci sono stati dei casi oggi noi cerchiamo di seguire di tracciare tutta quella che è la catena del contagio perché perché se arriviamo in tempo siamo in grado di isolare di mettere in quarantena di chiudere quella fabbrica oppure chiudere quel settore di quella fabbrica per impedire che il virus si diffonda quindi ritorno a risponderle se lei asintomatico non lo sa può sapere se positivo da sintomatico solo se fai il test ma quello che stavo cercando di dire che positivo non vuol dire ammalato è positivo non vuol dire contagioso per i motivi che ho cercato di spiegare che ci vuole una certa soglia doppiamo di concentrazione virale è che uno come lei stesso ha espresso adesso come fa a sapere è asintomatico non lo sa quindi lo sa solo se per caso ho fatto il test ecco allora mi permetta quindi dire qualcos’altro nello stato attuale noi abbiamo quasi 90 mila soggetti positivi in Italia in questo momento i casi attivi quindi 90 mila in tutta Italia con ricoverati 5.000 quindi 6 per cento ricordo che a marzo aprile era il 25 per cento di ricoverati quindi deve moltiplicare per 6 quei cinquemila arrivare a 25 a 30 mila ricoverate molti di questi ricoverati hanno sintomi lievi alcuni sono ricoverati per ragioni sociali perché non hanno a casa sono anziani hanno paura non hanno chi li assiste o perché vivono in una casa con figlioli giovani coi nipotini che dicono no è meglio che tu vada in ospedale perché hai un po’ di febbre un po’ di sintomo oppure è meglio che ti ricoveri perché non sei abbiente quindi è una situazione diversa quindi voglio dire è importante seguire la catena del contagio ma oggi con 95 per cento di asintomatici in Italia nell’attuale situazione epidemica con una curva che però si sta impennando come mostrerò dopo la domanda che uno dovrebbe porsi ma ha senso inseguire e tracciare gli asintomatici che sono la maggior parte con che tentativo di azzerare il contagio e dal punto di vista razionale un non senso dal punto di vista scientifico non perseguibile e non giustificabile e dal punto di vista pratico con gli attuali tamponi penso che la gente vede la fila dei drive in a Roma Milano e con i tempi medi di risposta che al sud sono di 5 6 giorni da noi arrivano due giorni ma mediamente sono quattro giorni li capisci che non impatta su un infezione che ha un tempo di incubazione di 12 2 giorni e mezzo quindi questo lo ha capito anche il CTS che ha detto che basta un tappone negativo per smettere 1 sotto controllo e per darlo per guarito o che la quarantena la si può ridurre a dieci giorni ridotta decisione ecco quindi io credo di averle risposto ne ho anche risposto che senso ha in questa fase cercare gli asintomatici per ovviamente nel tentativo che abbiamo giustamente perseguito di ridurre i contagi lo ha senso in plaster limitati quando il giro sta crescendo esponenzialmente aveva molto senso all’inizio della pandemia le ricordo che in corea del sud i due focolai principali erano due focolai che sono avvenute durante cerimonie religiose come le abbiamo avute anche in Italia i funerali in Molise eccetera sono riusciti a tracciarli subito danno estinto sul nascere ha senso farlo come lo fanno i cinesi ma il cinese in 100 giorni hanno visto il contagio azzerarsi e oggi si preoccupano che gli arrivi dall’esterno e quindi se gli arriva di importazione perché uno arriva in Cina che anche loro non possono limitare in un mondo globalizzato sono diventati le prime industria manifatturiera del mondo e tra poco diventeranno anche la prima industria tecnologica del mondo perché la stiamo cedendo noi a loro quindi loro in questo momento stanno perseguendo il contagio zero perché ne hanno uno due tre da seguire ma non i 95 per cento certo senza professore lei è uno dei massimi esponenti di questa materia essendo un illustrissimo virologo mi dice mi sembra di aver capito che questo virus non è di alta mortalità mi corregga se dico delle cose non corrette e dal tutto sommato se è preso per tempo non preoccupante usiamo questo termine così allora perché tutto il mondo si preoccupa perché tutte le nazioni si preoccupano perché diventa questo can can mediatico perché c’è questa lotta tra virologi i monologhi ognuno vede le cose in maniera diversa perché lo stato prende una decisione un altro ne prende un altro e l’economia va a ramengo è voluto che questo perché nessun punto di vista lei ha fatto molte domande allora cerco di risponderle è ora la volta la prima è qual è la letalità cosa si intende per letalità è il rapporto tra le persone che sono venute in contatto con il virus e quelle che sono decedute la mortalità un termine più esteso che si applica alla mortalità di una nazione per varie cause allora quando parliamo di letalità è chiaro che ci riferiamo relativamente a questo virus e come si fa a misurare la letalità la misura che noi abbiamo attualmente è quella sulla base dei tamponi quindi del test diagnostico quindi noi abbiamo 38 milioni di persone che sono state che positive risultate positive al test e oltre un milione e cento di defunti quindi dovremmo dire che abbiamo una letalità del 2,8 per cento a livello globale ma sappiamo benissimo che le persone che sono venute in contatto con il virus sono molto di più almeno 4 5 volte di più per quelle che non fanno i test quelle che sono asintomatiche e non sono state ovviamente perseguite diagnosticate ma lo sappiamo anche da una serie di studi che ce ne sono anche di molto belli attendibili fatti su larghe fette di popolazione divise per età sesso occupazione localizzazione geografica in Islanda in Germania in Cina negli stati uniti che hanno misurato la presenza di anticorpi contro il virus è chiaro che se io gli anticorpi sono venuto in contatto con il virus anche noi a paro abbiamo fatto uno studio con una sorp le mani e con l’azienda zero per vedere qual era la circolazione del virus nel veneto comunque gli studi che hanno fatto la circolazione del mezzo ci dicono che la letalità oscilla tra lo 0 3 e lo 0 6 per cento all’asse vuol dire una letalità relativamente basso più bassa di altre malattie infettive sicuramente più bassa di altre degli incidenti stradali dei suicidi sicuramente più bassa delle patologie respiratorie per cause nanopolveri all’anno quindi relativamente bassa il che ci dovrebbe far dire beh insomma non moriremo tutti come qualcuno evocava non è la spagnola che ha fatto 50 o 100 milioni di morti nel 18 ma non avevamo né a penny ciellina nel cortisone l’eparina nelle rianimazioni allora né gli antibiotici sim oliva molto di pneumococco perché la complicanza dell’infezione virale molte volte sono batteri e batteri tra questi dobbiamo cocco per cui invito a vaccinarsi non solo per l’influenza stagionale e che adesso è disponibile ma anche per lo pneumococco soprattutto le persone più anziane ma anche quelli di 40 50 anni allora torniamo a noi una letalità relativamente bassa quindi consideri che la letalità per lasciarsela del 10 per cento della merced ue coronavirus che si sono estinti nel giro di un anno circa del 37 per cento quindi stiamo parlando di ordini di grandezza inferiore quindi questo ci dovrebbe un po’ rasserenare e invece questa info demi ha cioè questa informazione che è diventata pandemica questa paura del contagio paura della morte questa sì è diventata virulenta e contagiosa nel senso con cui si è definito il virus come ho detto il contagio vivo un fluido sì perso il buon senso e la ragionevolezza la capacità critica di valutare i dati per quello che sono quindi magari poi di approfondire ma quindi questo è stato fatto professore do comitato scientifico non dai politici presume politici hanno preso decisioni ma sarà stato il comitato scientifico a dire guardate questo virus è così così così quindi sono stati i professori di illustri ci dei processori virologi immunologi mentre chi più ne ha più di vento o sbaglio non e stato e stato lo ms giustamente che segue ma ci sono altri enti a livello europeo come le 16 di Stoccolma abbiamo l’AIFA Adams the life di amy perché gli stati uniti no ovviamente perché questo è un virus pandemico è la prima volta che un coronavirus diventa pandemico quindi un virus che può colpire tutta la popolazione globale perché noi non abbiamo mai incontrato nella storia della nostra evoluzione e quindi giustamente bisogna allertare le persone soprattutto all’inizio perché non lo sapevamo sulle conseguenze è stato comunicato in maniera esagerata dal suo punto di vista in maniera da far prendere come detto lei prima paura alla persona fisica di questo virus oppure è stato trasmesso sotto il profilo ovviamente di comunicazione in modo corretto ma io direi che questa narrazione è stata volta isterica allarmistica tesa anche da parte vostra mi permetta tesa a suscitare clamore lo scoop è chiaro che se io parlo di uno che muore noi chiamavamo il di rolo g che amavamo allora spagna pochi sono i virologi allora una comunicazione ovviamente diciamo siamo nel nell’era dell’internet anche gli anglosassoni che all’inizio avevano fruttato in maniera molto empirica pragmatica non potremo affrontarla questa pandemia perché abbiamo 3 mila netti in rianimazione abbiamo visto quello che è successo in Italia con 5 mila letti noi ne abbiamo la metà abbiamo avuto una mortalità elevatissima guardi che noi siamo i detentori del record mondiale della letalità per coronavirus proprio perché all’inizio abbiamo ricoverato tutti abbiamo passato tutti per il pronto soccorso la Lombardia ha fatto di tutto e di più quindi non avevamo respiratori e mascherine gli inglesi all’inizio avevano detto bisogna che isoliamo i nostri anziani perché avevano visto che moriva in Italia e dobbiamo immunizzarci contro questo virus non c’è altra soluzione naturale quindi è un approccio pragmatico ma poi sarà nel mondo ormai la comunicazione dilaga e quando qualcuno è allarmato e passa su internet la cosa si diffonde e quindi come dicevo la paura e virale il raziocinio al buon senso non è virare in quanto non contagia e virtù di pochi anche perché è difficile quando siamo sommersi da un’informazione martellante due volte al giorno alle cinque della tardi prima c’erano anche i dati di ogni mattina quindi voglio dire la gente mi ferma per strada mi dice ma moriremo tutti è questo il problema per questo sarà guardi un fenomeno di scienze cognitive essere prevista perché il professore vede lei che è uno dei massimi esperti se parli una maniera mi tranquillizza io io da cittadino faccia finta io non sia un giornalista era sta intervistando un cittadino comune arriva un altro suo collega che maledice a natale potrebbe esserci una chiusura da un totale allora io ascolto lei e mi rassicura ne ascolto un altro che reputo esperto non mi rassicura più è ovviamente il cittadino non capisce più nulla mi risponde dopo la pubblicità a tra poco
Trascrizione Testo: “Primus inter pares” del 14/10/2020 – Giorgio Palù (2 di 4)
rieccoci a “Primus inter pares” appuntamento del mercoledì gruppo tv7 come di consueto vi ricordo siamo diretta anche sulla pagina facebook ospite avete già visto il professor Giorgio Palù è un professore di neuroscienze dell’università di Philadelphia mirolo un uomo molto esperto che collabora poi con la regione veneto proprio in virtù di questo di questo virus siamo rimasti alla domanda primavera è pubblicità allora io credo che uno che si occupa di scienza deve dare dei dati obiettivi dei numeri e cercare di spiegare allora io cercherò di farlo quelli positivi ma devo dire che sono due risvolti della medaglia e quindi bisogna dare tutte e due le facce di questa pandemia uno che è oggi siamo in una fase esponenziale il virus sta aumentando con un’impennata e questo ci deve giustamente preoccupare perché più aumenta l’incidenza e possono aumentare i ricoveri per casi gravi e la letalità c’è un’altra faccia che fortunatamente abbiamo poche persone rianimazione quindi lo 0 5 per cento di tutti i casi positivi che trenta volte meno di quello che era all’esordio la mortalità è relativamente bassa ha risposto sì perché può allora nella mortalità anche qui ci sono ovviamente dove i numeri non riusciamo noi gli uomini a capirli e molto probabilmente non ci vengono spiegati bene neanche a noi giornalisti se uno muore a 90 anni 80 anni 70 anni ea patologie e poi muore di corona ville sul mare per il coronavirus oppure è morto per le altre patologie e perché non ce lo dicono che è così e la mortalità del coronavirus e di basso livello rispetto alle altre patologie e quindi i numeri che ci vengono detti è morto di patologie poi ti accorgi che questo era aveva soldi un paziente a pagare in terapia intensiva che ha avuto era stato praticamente bruciato al 90 per cento il corpo ha preso moriva ugualmente e poi radente aborto di corona ecco perché non vengono dati i numeri con un certo senso in questo in questo caso poi quando mi faccia finire quello che stava dicendo allora una faccia della medaglia che ci preoccupa l’incidenza esponenziale e l’altra che invece ci tranquillizza poche rianimazione occupata una letalità relativamente bassa 40 contro i 700 persone ricoveri 5 mila contro i 25 mila e soprattutto molti asintomatici ecco venendo a si muore per i coronavirus da coronavirus che cos’è allora diciamo una cosa che è giusto attribuire ai coronavirus quello che è la presenza di corona virus che uno muoia al coronavirus perché questo lo si fa anche per l’influenza stagionale allora diciamo che in Italia c’è uno dai 10 ai 20 milioni di casi all’anno di influenza 10 mila morti all’anno ricordiamoci sono 35mila finora 36 per covi 19 10 mila per l’influenza all’anno di questi diecimila forse di influenza vera che muoiono saranno tre quattrocento di polmonite virale da influenze il resto sono complicanze batteriche con morbosità diabete ipertensione cuore ecco però noi attribuiamo all’influenza quindi è giusto attribuirli al sars-cov2 anche questi 36 mila morti questi eventi letali dovremo però dire che molti di questi eventi letali avvengono come dicevo il 90 per cento la mortalità era né gli ottantenni e su soggetti che avevano altre patologie quindi respiratorie cardiovascolari metaboliche quindi anche una diatesi cioè una costituzione a corporea grassa cioè tutto quello che produce infiammazione nel nostro corpo sappiamo che più vecchi diventiamo abbiamo arteriosclerosi le nostre arterie non sono più pulite dove si forma una placca c’è un infiammazione e lì il virus a the teacher applica meglio perché i bambini non si ammalano i giovani perché sono belli sani e quindi non hanno questi fattori favorenti allora molti dei morti per convinti cia nove erano ricoverati perché avevano un aneurisma perché avevano una diciamo trombosi di altra natura non collegata al Covid perché avevano un infarto perché aveva un tumore terminale però siccome in questa fase ovviamente anche per esigenze di pandemia e di controllo dell’infezione ospedaliera e la diffusione si fa cup ore a tutti quindi ovviamente anche se un rumore di altra causa quindi molte di queste mortalità non sono primariamente dovute al covi 19 però a livello statistico noi dovremmo fare come abbiamo fatto con l’influenza e quindi credo che quando avremo dati ISTAT sulla mortalità globale in Italia questi dati di sapremo meglio aggiustare credo di averle risposto mi ha risposto tornando all’altra parte della domanda anche domanda perché in cui 12 e spero di non perdere il filo perché poi si dicono non mi ha risposto questo lo so perché poi perdo il filo è la domanda che lei ecco era questa confusione mediatica questa esagerazione questa frenesia ecco io direi questa direi perdita della regione siamo in una stagione un autunno della ragione vorrei dirlo ecco la descrizione come kamut o il Manzoni della peste quest’anno è la peste ecco ricordiamoci che è vero che si può morire che la morte è un evento fatale inarrestabile collegato con la vita stessa dell’uomo quindi ricordiamo che l’influenza ci può dare una febbre anche questo soltanto e guarda caso nella maggior parte dei casi anche niente ci può dare la polmonite e anche di influenza come dicevo si può morire quindi ecco non vorrei le ho scritte tutte queste cose ho dedicato un capitolo nel mio libro diciamo la comunicazione al tempo del Covid perché è un fatto anche sociologico e interessante da sviluppare che io ho sviluppato solo per alcuni aspetti ovviamente non solo un esperto di scienze cognitive n’è uno sociologo però alcune cose mi hanno colpito come questa diciamo autoaffermazione auto acclamazione di sedicenti virologi di pseudo virologi di parah virologi e il fatto che i giornalisti li abbiano etichettati come tali ecco da noi comunicano tutti abbiamo l’esperto ad ogni trasmissione quando non abbiamo i talk show che la cosa più anti scientifica che ci sia all’estero esiste una preparazione per fare la comunicazione scientifica io vorrei citare due che conosco di altissima professionalità 1 e Piero Angela e l’altro e luciano onder quelli che sanno fare una descrizione esatta che raccontano ma in America in Inghilterra ci sono i giornalisti preparatissimi e guardi che in Germania a parlare è quasi solo uno è cristian droste in quello che ha isolato per la prima volta ed isner sas quando era ancora studente di dottorato a Francoforte isolando quel paziente che veniva da Hong Kong e transitava per la Germania quindi parla lui perché è l’esperto in regno unito ci solo with ea once che sono il chief medical officer e il consulente principale del governo in america parlatoni fauci qua da noi parlano tutti ex virologi pseudo virologi io ho assistito ecco che un giornalista accrediti come virologo un igienista un epidemiologo ecco nonché il virologo sia la sorgente di tutta la conoscenza ma in larga misura può descrivere meglio qual è il comportamento di un virus cosa fa un virologo un virologo studi al virus come replica che struttura con che meccanismi causa la malattia come si possono individuare sulla base di questi meccanismi dei nuovi farmaci o dei nuovi vaccini ecco questo fa un virologo come collegato il contagio con l’origine del virus c’è un virus corrispettivo nell’animale questo fa il virologo mentre quei virologi che sono stati interpellati i 90 per cento erano infettivo che avrebbero meglio parlato di come si tratta un paziente e quali sono i sintomi erano igienisti che avrebbero meglio descritto una curva epidemica come va il contagio o erano entomologi esperti di zanzare o di malaria che non avevano mai visto pubblicato un lavoro scientifico su un virus quindi voglio dire ecco questo è anche colpa di chi interpella dei cosiddetti esperti gli attribuisce una conoscenza e non guarda il curriculum quindi voglio dire questo all’estero non avviene in Italia viene questo ma ai talk show partecipano attrici soubrette oltre a esperti e si intersecano dialoghi che vanno dal politico alle con o alle conomico al sociale all diciamo medico scientifico e quindi io in this olio capisco che le persone siano confusi sottomondo che quando mi parla di virologi io voglio dire che ho fondato la società italiana di virologia sono stato presidente per sette anni di quella europea che ha tre premi Nobel e al suo interno conosco tutti i virologi in Europa i principali di rolo g del mondo in Italia li posso dire che i virologi sono pochissimi e la maggior parte di quelli validi riconosciuti all’estero potrei citarle tre o quattro nomi ma sarei ingiusto per gli altri non glieli cito non sono mai apparsi sugli schermi televisivi faccio venia di essere apparso fin troppe volte ma non ho mai contattato una trasmissione o un presentatore per essere contattato e il più delle volte si rifiuta di andare socio lievito filosoficamente fiero di averlo ospite e quindi ecco voglio dire ma di chi nirolo g siamo parlarne spiega allora io da case che devo seguire in virtù di tutto quello che ha detto che ci sono i talk show che ci sono migliaia di trasmissioni migliaia di uomini che vanno a parlare tra il gossip e le cose serie d di covi del 19 io che sono a casa e chi devo ascoltare seriamente ecco se fossi uno spettatore vorrei seguire ecco quello che mi dice l’istituto di sanità io cito Gianni Rezza per fare un nome era direttore del dipartimento di malattie infettive oggi è direttore del dipartimento di prevenzione del ministero ed è la persona che più accreditata per dire come evolve e come sta evolvendo in Italia nel mondo l’infezione quindi se vuole sapere questo vorrei sentire ecco un infettivologo per sapere che pure ci sono ma basta ecco intervistare qualche volta fauci fauci ogni monologo però un immunologo che ha avuto che fare con molti virus in particolare con la tv e quindi sicuramente è la persona ideale che quindi che potrei ascoltare pochissime che lei potrebbe ascoltare ecco poi un igienista è come quando si interessa li ha sentiti tutti secondo me è la persona più accreditata potrebbe sentire Riccardi che è delegato alla ns mi chiede di fare dei nomi ecco gli sto facendo è stato molto chiaro professore se da professore se poi vuoi sentire i secondi di questioni cliniche possibile è stato un rianimatore un infettivologo spiegare che se vuoi sentire come voglio un virus che mutazioni sono perché fa la bua perché non la fa se ci sono vaccini e farmaci nel sentire un virologo son quelli che vengono valgono in televisiva stato chiarisce una sola e anche per i nostri telespettatori ha spiegato in maniera molto chiare senta professore quanti cittadini sono passati da dall’inizio di questo le cinque sei mesi è cambiato qualcosa professore a livello politico noi o li abbiamo persi questi cinque mesi secondo me semplifico mi spiego meglio si diceva in marzo che sicuramente questo virus sarebbe ritornato nel periodo autunnale invernale si sapeva ce lo dicevano tutti con una percentuale altissima al 90 per cento al 95 per cento secondo lei i medici virologi chi per essi la politica in questi cinque mesi hanno lavorato bene e mi scusi banalità se ne sono fregati ha detto ma si vedremo come va perché sembra che non siamo stati e non siano preparati a questa nuova emergenza e ovviamente sotto il profilo sanitario e sotto un profilo politico non è mai chiesto cosa è cambiato da febbraio in avanti in questi mesi e se poi avevo pronto allora mi permetto ecco la lingua batte dove il dente vuole io da virologo dover rispondere che per quanto riguarda la virulenza del virus non è che sia cambiato molto cioè non abbiamo evidenze per dirci tranne una che ci dice che rispetto al virus originario e lo ricordo per i telespettatori questo è un virus che viene dalla Cina è un virus cinese viene da uomo ce l’hanno detto loro che viene per la quindi non sappiamo se sia naturale o artificiale questo forse non lo sapremo mai avremo dei dubbi ma viene dalla quindi rispetto al virus originario che è stato sequenziato subito a gennaio abbiamo le sequenze già pubblicate il virus ha cambiato sono molte mutazione una in particolare che lo ha reso addirittura più replicante e la mutazione 614 nel gene per la proteina che lega il recettore si chiama proteina spike proteina s ecco sembra che lo abbia reso più replicante in grado di trasmettersi meglio ma non è detto che lo abbia reso più aggressivo virulente o più letale ci sono altre centinaia di mutazioni di cui non conosciamo esattamente l’impatto posso dirle perché faccio parte di un gruppo di virologi matematici statistici che stanno analizzando tutte le sequenze depositati di coronavirus pipistrello coronavirus del pangolino di coronavirus del visone di altri animali oltre che coronavirus dell’uomo ecco siamo incentrando la nostra attenzione non solo sull’origine del virus ma anche se queste mutazioni possono impattare per la patogenicità cioè rendere il virus o dico in termini banali più o meno in grado di fare la boa beh ecco qualche mutazione sta venendo fuori ma i dati sono difficili anche perché le mutazioni sono tante e sono mutazioni si chiamano homo blasi che quelle che avvengono negli stessi loci geni cioè le stesse distretti del genoma e si ritrovano in varie parti del mondo e vari ricercatori l’individuo quelle sono le più importanti ovviamente perché se queste si conservano e hanno una selezione positiva dal punto di vista darwiniano genetico si conservo dire che hanno un importanza ecco per studiarle bene ci vuole un anno due anni per un dialogo perché bisogna vedere cosa fa che ogni singola mutazione quindi non possiamo dire che il virus abbia perso virulenza però in termini biologici ma in termini clinici ho appena detto qualcosa è cambiato nel panorama dell’impatto clinico quindi questa è la risposta a una parte della domanda e la seconda parte in questi mesi avremmo dovuto imparare di più dalla pandemia sicuramente avremmo già dovuto sapere dalla epidemia che non è mai diventata pandemia del 2002 della salsa che era un virus nosocomiale avremmo dovuto sapere il veneto lo ha fatto devo dire piccola parte un piccolo contributo credo di averlo dato anch’io la Lombardia non l’ha fatto in passato tutti per i pronto soccorsi hanno ricoverato tutti confondendo un sistema di sanità un problema di sanità pubblica un’emergenza di sanità pubblica per un problema assistenziale pensa che la Lombardia come il veneto e come l’Emilia sono eccellenze in ambito sanitario ma perché perché vengono valutate nei tempi di degenza quanto tempo sta un paziente nel pronto soccorso le ricoverati tutti e che conseguenze ha quando viene dimesso ma non ero questi parametri qua dovevamo fermare o frenare sul nascere i focolari quindi era un problema di sanità pubblica questo non l’abbiamo appreso l’hanno imparato gli inglesi da noi avremmo dovuto apprendere dagli studi che adesso sono anche in pubblicazione che un elemento critico la disponibilità di letti di rianimazione e terapia intensiva e sub intensive perché questo ci permette di bloccare diciamo la mortalità e sono di agire sul nascere nel veneto la incrementata livello nazionale io devo dire guarda che il veneto è stato un modello ma non tanto e non solo per il tamponamento che poi non è stato massimo ma fortunatamente è stato non solo ai sintomatici come diceva lo ms ma anche alle persone che risposta fischio medici infermieri case di ricovero per anziani carriera del pronto soccorso ma poi il veneto ha messo le tendopoli ha fatto di non sei pronto soccorso riconosciuti non conosciamo conosciamo quello che ho fatto io parlo che cosa avrebbero dovuto imparare sia ci vedono chiaro ma Napoli quindi ecco io vedo che oggi la disponibilità della campagna che la prima o la seconda regione oggi per casi incidenti con la Lombardia hanno 120 posti in rianimazione 50 Cotugno e Napoli e la metropoli dove si fanno e mobili in questi cinque mesi abbiamo fatto poco perché prima se non ricordo male lei ha detto professore che per avere un responso di un tampone passano quattro giorni addirittura due giorni da due a quattro giorni allora dico se in questi cinque mesi nel primo ha detto che il tampone veloce si può vedere in cinque minuti dieci minuti la domanda che ne pongo perché la politica non li ha messi in pratica già da adesso sapendo che dopo questi cinque mesi sarebbe ritornato proprio il ragionamento che ha fatto lei se allora il mondo intero scientifico dice la politica i virologi quegli esperti di colorate che ritorna la politica deve prepararsi e far sì che tifare i tamponi in modo rapido o di far sì che le terapie intensive siano aumentate ecco abbiamo perso cinque mesi secondo lei sotto il profilo politico e sotto un profilo sanitario per non colmare quei buchi tranne il veneto che l’Italia nel suo complesso ha anche qui diciamo il bene e il male o quello che è bene quello che è meno bene ma il bene è stata una decisione saggia quando abbiamo imposto log dow a tutta la nazione ma come hanno fatto molto bene e devo dire perché ha limitato il contagio finché poi non abbiamo esportato quei vacanzieri al sud in Sardegna ma il centro sud era virtualmente esente gli studi di sieroprevalenza che abbiamo fatto anche noi ci dicono che nel veneto circolava nel 12 per cento della popolazione normale forse meno l’abbiamo visto quando quelle dieci undici aziende del padovano sono state prese come testimonial per vedere chi rientrava lavoro si era positivo o meno ci siamo accorti con plebani lo dicevo che il 62 57 per cento delle persone esposte la positivo nel veneto contro il 35 40 per cento della bergamasca in alcuni casi il 10 per cento della provincia di Milano quindi virus ci ha dato tempo perché non ha circolato quindi il governo ha fatto bene imporre un lock down e a riprenderlo gradualmente quindi li ha agito molto bene ecco dove invece si poteva fare nettamente di più è stata in quella confusione in un CTS andare il ritorno dal CTS elefantiasi con 110 persone chiedere che test utilizzare un testo ovviamente per essere utilizzato deve essere validato questo richiede i suoi tempi lo sappiamo ma insomma abbiamo visto che il veneto lia validati sperimentalmente rapidamente sia i tessuti vari siete stati genici che i testa anche fai da te anche se non sono ancora validati ma sicuramente saranno diciamo un mezzo validissimo per venire incontro perché oggi conta di più il regime diagnostico che non tanto la sensibilità del test diagnostico perché anche un test poco sensibile ma che si può fare a costo molto basso 12 euro al giorno che non ha impatto sistema che dà una risposta in pochissimi minuti e che irripetibile un giorno sì e un giorno no e che è molto più legato alla situazione clinica è importante quindi questa è una cosa e poi la confusione nelle scuole bene certamente abbiamo perso mesi a parlare se i banchi andavano distanziati se ne essere rotelle non li avevamo non avevamo le mascherine poi ha visto quanti gli italiani sono inventori i nostri sono messi tutti a fare mascherine in tempo brevissimo ma allora perché non abbiamo pensato al trasporto perché che senso ha eccolo oggi sappiamo che l’impennata è dovuto perché le scuole abbiamo aperte il 14 di settembre in tutte le regioni tranne 5 che le hanno aperte dopo dieci giorni no quindi 90 per cento delle scuole 8 milioni di studenti aperti e adesso l’impennata è proprio la prima settimana di ottobre questa impennata cor quindi c’è un impatto allora ma perché non abbiamo pensato il sistema di personaggio oggi stiamo dicendo le misure hanno fatto quei tamponi in questo tempo come sta dicendo lei è anche se non sicurezza e la burocrazia italiana perché ha capito quindi abbiamo buttato via dei mesi professore senta io credo che questa e pandemia dovrebbe insegnarci tante cose una sac a rivalutare la sanità territoriale il sistema di sanità pubblica come era concepito quando la bindi ha riformato per la prima volta il sistema sanitario la continuità territorio ospedale noi abbiamo ospedalizzato è diventata una sanità ospedali centrica non fortunatamente non in veneto sono molte regioni italiane si la medicina scolastica sera siamo scordata i medici medicina generale che li abbiamo ridotti a dei burocrati che scrivono e ricette quando in molte parti del mondo evoluto sono dotati di sistemi diagnostici di laboratorio di immagine hanno dei consulenti e possono fare da filtro per i pronto soccorsi altrimenti i pronto soccorsi si intasano adesso stiamo dicendo ai medici di medicina generale non solo di fare i vaccini ma di fare i tamponi quando non hanno gli ambulatori diciamo come li a lei qui con il corridoio rosso e giallo per trattare l’uscita non hanno i dispositivi di protezione individuale quindi a questo dovremmo pensare come dovremmo pensare ai sistemi di trasporti lo sapevamo questi sono gli assembramenti che diffondono quindi no ma mi scusi ma nel concetto che ha detto che le avevo chiesto che questi cinque mesi simili sono stati gettati perché obiettivamente da quello nemmeno sta confermando che sono stati sei mesi dove la politica presumo o chi per essa non ha preso in considerazione l’allarme che voi virologi avete fatto avete detto quando c’è stata quella co vide che terminando a marcia in fase calante marzo aprile e avete letto guardante signori che questo ritorna e ci avete detto anche guardatemi scrisse le ripeto alla domanda processore ci avete detto guardate che ritorna al 99 per cento e tutti noi ma se non ci hanno capito nulla hanno sbagliato è ritornato mi domando se un comitato scientifico dice alla politica guardate che questo ritorna fracico e mail ma santo iddio professore la politica deve fare in testa rapidi deve fare qualcosa ho capito poi trasporti ne parleremo qualcuno qualcosa allora che ritornasse 35 mesi lo dicevano in pochi anch’io se lo ms all’inizio ha detto che era stagionale poi ha detto che non sarebbe stato stagionale due mesi all’inizio ha detto che solo i contagiosi trasmettevano i cinesi chen dimostrato che anche gli asintomatici con un’alta carica trasmettono la msc ha detto che si trasmetteva solo per droplet per goccioline con diametro superiore ai 4 micron sappiamo che si trasmette soprattutto in condizione di super diffusione anche per aree solo e lo abbiamo visto nei mattatoi i tedeschi lo abbiamo visto nella conservazione delle carne nel mercato delle carni a bologna lo abbiamo visto abbassò la nell’aia dove nelle celle ovviamente ricircola l’aria polverizzata e circolari un sol 15 hanno detto tante cose allora però di cosa si è preoccupata la politica di procrastinare uno stato di emergenza cos’è lo stato di emergenza erano lì perché pubblicità che sta sforando cosi loro stato di marcia di auto bici anche specialmente a tra poco
Trascrizione Testo: “Primus inter pares” del 14/10/2020 – Giorgio Palù (3 di 4)
rieccoci a “Primus inter pares” appuntamento al marconi gruppo tv7 vi ricordo come sia pensiamo e diretto sulla pagina facebook con una velocità perché devo ritornare assolutamente al nostro ospite che ha il professor Giorgio Palù che è un professore di neuroscienze università di Philadelphia un grandissimo filologo e stava spiegando io maleducatamente devo interrompere perché incombe la pubblicità quindi come tale deve mandarla però avevamo arrivati su un momento ragionamento era sapevamo tutti o perlomeno e gli esperti veramente ritornava invece non siamo pronti e come avevano detto gli spunti che ritornava noi siamo pronti sotto un profilo sanitario di chi è la colpa della politica di chi è la colpa degli interessi economici allora stava dicendo che la politica anche i suoi meriti quando ha imposto lockdown poi si è preoccupata di imporre lo stato di emergenza lo stato di emergenza che non è previsto neanche dalla costituzione repubblicana che una costituzione post bellica che non ha previsto neanche l’evento bellico come è stato per jack la mascherina cos’è lo stato di emergenza è una procedura amministrativa che fa riferimento a una legge che viene approvata dal parlamento che poi su una legge brevissima a cui accolla tutta una serie decisioni bypassando il parlamento questo è lo stato di emergenza che adesso procrastinato fino al 31 di gennaio ecco mi pare che c’è uno stato di emergenza che riguarda la politica che chiamiamolo è un approccio auto conservatore o autoconservativo e c’era uno stato di emergenza che mi riguarda la cittadinanza riguarda il popolo io credo che se non prendiamo atto della situazione soprattutto quella economica il vero stato che soffriremo sarà di indigenza la fame l’assenza di lavoro i danni psicologici e psichiatrici i suicidi quindi chi andrà in emergenza saremo noi cittadini non i governante ecco la politica sicuramente qualcosa ha fatto poter fare molto di più sveltire la burocrazia ce l’hanno detto sempre impareremo la burocrazia il problema ma non mi pare che ci sia la burocrazia mi ricordo quando conte ha prolungato il primo stato di emergenza prorogato fu perché doveva non rinominare il cts non rinominare il commissario straordinario e non andare in parlamento a chiedere il permesso per affittare dalle navi che le metteva nel canale di Sicilia per fungere da navi diciamo di prima emergenza per lo screening degli immigrati ecco non so ancora se si sia risolta quella situazione quindi direi ecco che il tempo che si è perso nel tempo che diciamo avremmo dovuto mettere a buon frutto dalla lezione appresa dalle prime fasi e della fasi e da quello che sappiamo sui coronavirus da quello che la scienza ci sta dicendo quindi evitare gli affollamenti dei trasporti abbiamo tanti bus fermi alla stazione di Roma che sono sempre bloccati ogni giorno per riparazione quindi invece che l’ottanta per cento avere il 20 30 per cento sicuramente troveremo lo smart working malfatto di trasporti e lei ha ragione ma si diceva allora si diceva facciamo degli orari alternati in modo da non riempire gli autobus si sapeva tutto ma non è stato fatto nulla quello che mi fa arrabbiare un po tutti sapevamo che tutti i ragazzi andavano a scuola stesso orario e tutti dice ormai facciamo un ora prima un ora prima un altro a scuola facciamo lo studio da cult nessuno fatto nulla non so rispondere a questa domanda finirei per dare una mia interpretazione personale che riflette anche come io vedo la situazione politica la lascio che la diano i cittadini ecco quello quindi mi pare che tutti conoscono le cose quello che si può sicuramente dire ecco che una parte importante delle risorse siamo lì che attendiamo ancora l’elemosina da Bruxelles una parte importante delle risorse va spesa dove ecco secondo me sarà cicero pro domo sua quindi ognuno parla per sé ovviamente ma io più che in tanti pseudo virologi che vanno in televisione in trasmissioni avrei investito in ricerca virologica vera quella che studia la biologia evoluzionistica che studia dove questi virus si originò come si trasmettono all’uomo queste sono le cose importanti l’avrei spesa nel far sì che un vaccino italiano che è il vaccino per Apple sa che è stato venduto su licenza alla GSK una multinazionale rimanesse in Italia perché quel vettore che è un adenovirus sguardi che i virus si usano anche per combattere i virus quindi l’adenovirus dello scimpanzé che ha pensato e concepito riccardo cortese sviluppando uno spin off delle RBM di Pomezia alla fine è stato utilizzato per fare uno dei vaccini che probabilmente avrà successo in Inghilterra che è di Astra Zeneca non è neanche citato in italiano noi abbiamo utilizzato con reitera che un altro spin off della stessa azienda romana irbm chiusa invece un vettore un adenovirus poco diverso che quella del gorilla sì ma non abbiamo i soldi per fare un trial clinico di fase ii tantomeno di fase iii quindi se avessimo dedicato le risorse a far sì che i due vaccini italiani rimanessero un unico vaccino e stessero in Italia ecco qua io vedo non vedo la capacità di disegnare progetti a lungo periodo io vedo l’improvvisazione e poi da questo discende tutto il resto in note che parliamo di autobus di scuole di scolaresche di discoteche di mascherine parliamo di questo ecco io non vedo un programma ecco un governo e una politica seria dovrebbe affrontare il problema o di fronte una malattia che una letalità relativamente bassa faccio un’analisi rischi costi benefici quantum impatta quanto posso limitare di terapie che dovrei dedicare al cancro al cardiovascolare alla demenza senile per far fronte al Covid questa analisi vorrei dire come l’affronterò tra due anni tra 3 anni come prevede il sistema sanitario nell’ottica che ci saranno altre epidemie siano naturali o artificiali ma stiamo modificando il pianeta quindi stiamo aumentando la temperatura importiamo nuovi insetti che ci trasmettono nuovi virus quindi ecco l’importanza di studiarli questi virus negli insetti stiamo cambiando nicchie ecologiche ecco che pipistrello trasmette non più nella foresta un animale perché defeca in uno stagno e quella animale si infetta non può trasmettere all’uomo magari indirettamente con animali di cortile quindi questi sono le cose da privilegiare eco privilegiare secondo me i medici di medicina generale rivederli attrezzarli hanno pagato un tributo anche loro importante un tributo di vita per questo tandem era quindi perché non risolviamo il paese da un punto di vista sia scientifico da un punto di vista strutturale con un progetto a lungo periodo abbiamo respiro cortissimo guardiamo un mese perché non investiamo in ricerca e facciamo noi un centro per la vaccinologia per la virologia avanzata invece di delegare i vaccini ad alta la domanda mi dà anche la risposta a questa domanda per certo perché abbiamo il problema del governo di nek selection della prossima elezione amministrativa che incombente di come preservare le nostre sedi e questa è la mia interpretazione ma un’interpretazione da cittadino che non mi venga imputata con l’approvazione di euro è una interpretazione che il cine alla realtà senza professor ebbe a parlava di vaccini e questo virus ritornando questo covi di 19 termineranno al momento in cui si troverà il vaccino e se sì quanto tempo ci vorrà ma guardi io penso che uso una locuzione napoletana “ha da passà nottata” cioè questo video sesso sta crescendo esponenzialmente ma lo sapevamo tutti i virus diffusione aerea e questo è un virus diffusione era per via respiratoria che sono in coronavirus che conosciamo del raffreddore almeno dagli anni 60 sappiamo che ritornano ogni inverno ogni autunno inverno tutti i virus influenzali pandemici e non più pandemici si diffondono quindi noi purtroppo dobbiamo attenderci ancora un incremento e dobbiamo aspettare una mitigazione come l’abbiamo vista d’estate quando la natura provvede a porre tra noi e virus un ostacolo il virus ha bisogno delle nostre cellule non cresce come i batteri nel suolo nel fiume non è in grado di assimilare le sostanze dal terreno ha bisogno delle nostre cellule è un parassita obbligata quindi primavera estate giornate lunghe e radiazione solare temperatura aria aperta c’è difficoltà di trasmettere il virus d’inverno ci sarà sempre più quindi le misure attuali non dico che siano sbagliate anzi sono piene di buon senso quindi il distanziamento l’affollamento sele applicassimo bene questa tanto più che fare tamponi di massa gli asintomatici queste impatteranno sicuramente dobbiamo avere la responsabilità e la coscienza di applicare un protocollo dove tua casa ti consiglio di portare sei persone e non 5 non 7 che senso ha dare un senso ragionamento come dice lei mantieni la distanza usa il cervello ma se tu mi dai un numero 57 9 cosa cambia da questo alla distanza come diceva lei non so cosa abbia portato a 6 mi pare che questa sia una raccomandazione come non so se dipende dal fatto che probabilmente residenze media e gli italiani impattano o insistono su 120 metri quadrati in 120 metri quadrati aveva una cucina di 20 metri quadrati in venti metri quadrati più di sei persone non posso mettere non lo so se sia questo ma bastava dirlo in maniera magari comunica forse a comunicarlo in maniera diversa ma voglio dire ecco l’impatto della comunicazione e dovrebbe essere l’affollamento il distanziamento quindi mette tutte le barriere mascherina in prima decontaminazione ma sono cose che hanno detto tutti quindi inutile che io ripeta ma soprattutto in questa fase per ripetere una volta in più la mascherina questa sente questo vaccino secondo lei guardi ce ne sono oltre 30 35 che sono arrivati in fase clinica una decina è già in fase iii che vuol dire la fase dove si fa uno fronte vaccino controllo su oltre 10 o 20 mila persone ovviamente i try alle sperimentazioni si fanno dove l’incidenza e maggiore quindi brasile india stati uniti avremo presto delle risposte ecco io ho sempre avuto fiducia nel vaccino per questo virus perché della storia per ilo jia storia di questi tutti coronavirus anche le sanse la mars hanno indotto una risposta immunitaria efficace dal nostro sistema duratura più o meno ma sappiamo già da esperimenti fatti negli anni 80 con i virus corona virus del raffreddore che chi se lo beccava un anno sviluppava gli anticorpi almeno per due anni era protetto e non vedo motivi perché sia diverso con questo sappiamo anche dai triad ei vaccini che si fanno adesso che chi ha avuto la salsa il virus del raffreddore a una cross reattività contro questi virus adesso quanto questa funzione non lo potremmo dire come finché non avremo fatto la sperimentazione quanto dura l’immunità ma sappiamo già da recenti studi che almeno alcuni mesi sicuramente ci copre è la cosa più importante che le risposte immunitarie siano esse anticorpali o cellulo mediata specifiche quindi linfociti o plasmacellule o anticorpi che si producono sono in grado di naturale quasi tutti i virus circolanti quindi anche se sono mutati e questo è un dato molto importante che fa il paio con quanto dicevo prima che abbiamo imparato che questi sono forti immolò geni cioè non siamo nella situazione di hiv che dall 81 cerchiamo inutilmente ancora un vaccino che non siamo in grado per una serie di ragioni perché il virus dell’aids è ricoperto da un involucro avete trovato dei farmaci che stiamo parlando di vaccini sì ma qui non avete trovato il vaccino sulla tv però i farmaci che hanno permesso di salvare la vita non stiamo imparando per esempio da il vaccino per il virus respiratorio sinciziale e impareremo anche da questo virus che serve una conformazione unica cioè la conformazione aperta di questa proteina s che è il bersaglio della risposta immunitaria quindi del nostro organismo è in forma trim erika cioè ci sono tre unità di proteina s che fanno un three mano e queste hanno una conformazione aperta o chiusa e la conformazione aperta la chiave per la risposta così come nel vaccino contro la proteina f per il virus respiratorio sinciziale e forse qui impareremo la lezione anche per la cai v senta professore professor Crisanti radicato sul giornale che a natale sarebbe bene molto ovviamente seminari verrà un nuvolo contano dunque si dorati delle tutti per poi dice per resettare potrebbe essere un bene ovviamente non calcolando che ovviamente sotto un profilo economico sarebbe un disastro per la nostra nazione lei cosa pensa che potrebbe succedere che lo stato dovrà chiudere l’italia per natale oppure lei pensa che si è fatto bene le cose possono coesistere e stare attenti al co lead e nello stesso tempo non intaccare l’economia ma guardi quale mi chiama in causa già in un’altra occasione o anche Crisanti in questa trasmissione io so che lei l’aveva interpellato sulla come si chiama la scelta della torre chi butterebbe giù dalla torre allora Crisanti e un mio allievo nel senso che accademicamente l’ho chiamato io da londra non è un virologo non ha mai pubblicato un lavoro di virologia devo dire ecco che negli ultimi dieci anni non ha neanche pubblicato lavoro di microbiologia ho fatto una certa difficoltà a chiamarlo dico le cose per quello che sono ma è un esperto di zanzare e quindi come entomologo esperto di zanzare io l’ho chiamato perché ritenevo importante lei sa che abbiamo avuto well style che poi c’è arrivato ciconia in Italia venghi è già arrivato da endemica i paesi mediterranei per non chiamare quindi dal portogallo alle isole del portogallo ma in camargue in e quindi e sono tutte e le nuove virosi 20 per cento dei nuovi errori sarà trasmessa da zanzare ne abbiamo di nuove leather japonicus led caspius che trasmetteranno 9 virus quindi ecco io pensavo di fare una cosa buona per la comunità scientifica che manda un esperto un entomologo quindi uno che aveva studiato all’inizio la malaria ma poi si era incentrato sulla riproduzione sessuale di una zanzara l’anofele non offre scambi e la notte status per renderla sterile quindi non trasmettere la malaria l’avevo chiamato pensando che era importante studiare zanzare perché abbiamo un istituto zooprofilattico legnaro che ha anche una sezione di entomologia i nuovi virus come dicevo 20 per cento sono arbovirus trasmessi da zanzare lui poi si è trovato nel momento in cui io lasciavo in questa situazione si è trovato un laboratorio che era l’unico italiano che poteva fare perché l’avevo credit ato non solo certificandolo iso 9000 ma accreditato con la credi a livello europeo per fare test diagnostici non ancora col marchio c è quindi in 2 3 giorni le persone che gli ho lasciato erano in grado di ricostruire un nuovo test cosa che ha fatto molto bene e quindi credo sia stata utile perché la messa subito in atto ecco però ecco quando una persona che fa queste predizioni questi sono dpcm di pseudo virologi fa anche lui il suo decreto della presidenza delle pubbliche sancisce un lockdown io mi domando ma a che titolo quindi e poi su che base ecco l’unica cosa che ci deve mettere in guardia è questo aumento esponenziale del virus che dobbiamo assolutamente ridurre ma chi se lo può dire se faremo lockdown io penso che andremo e saremo costretti a fare casomai dei log dow ristretti nello spazio tempo quando saremo in grado di bloccare le singole esplosioni mall of town ormai lo dicono tutti l’hanno capito tutti un look da un generalizzato questo paese non se lo può permettere avevamo meno 17 per cento del pil oggi siamo almeno dieci certificato abbiamo il debito pubblico 161 miliardi di euro un rapporto deficit pil che è oltre 160 per cento quindi non siamo nella condizione stavo dicendo prima che questa è un’emergenza per i cittadini italiani quindi e va messo una valutazione va fatta a costo beneficio si faccia un lockdown e devo farla è un dovere questo di un ministero della politica di dire posso permettermi di bloccare il paese per questa malattia che a questa letalità in questa condizione con questo stato economico ecco io penso che questo non possa certo dirlo uno che si autodefinisce o che voi definite virologo stato molto chiaro ma prima della pubblicità poi nell’ultima parte faremo vedere tutte le grafiche che recentemente ci ha portato eccede spiegherà sento una delle cose che si chiedono molti telespettatori e molte persone dicono le persone che vengono che sono guarite dal covent hanno conseguenze poi nel proseguo della loro vita rimangono intaccati in qualche parte del corpo sotto il profilo respiratorio sotto un profilo di the sea sotto bassissimi sotto un profilo cardiovascolare e il kovida lascia tracce oppure una volta guarito è guarito il soggetto guardi questa è la matia diversa dell’influenza l’influenza di solito si risolve nelle prime vie aeree forse molti dei casi di come 19 soprattutto negli adolescenti nei giovani non si accorgono neanche sempre casoli virus arriva nei polmoni negli alveoli passa quella barriera si diffonde ma nel l’endotelio va quindi nel fegato nei reni nell’intestino al cervello magari per la via nasale o ancora che vada in circolo per arrivare al cervello ci arriva prima dal naso per il bulbo olfattivo quindi noi abbiamo dei neuroni che si schioccano nei nostri amici quelle del nervo olfattivo quindi e si arriva la ecco che può creare dei danni quindi sappiamo già ma lo sapevamo dalla sars che alcuni soggetti sopravvissuti hanno avuto conseguenze a distanza conseguenze di preoccupati a cronica quindi ci sono già qui dei casi descritti vengono descritti sono stati scritti dalla scuola bolognese anche dei casi diciamo di sindrome neurologica ricorda ricorderei che anche nel caso della influenza spagnola del 1911 hanno descritto un associazione con morbo di parkinson alcun altre forme degenerative quindi questo verrà chiarito in seguito perché ecco è più facile chiarirlo a distanza di tempo dal 2002 sono passati 18 anni del tempo della sars della mensa ancora ne sono passati solo otto ma quelle si sono quasi estinte dico quasi per la mens perché sir è accesa un po nel sud africa e continua avere dei piccoli classe in rabbia esaurita perché hanno i dromedari e gli sceicchi non si liberano del dromedario perché uno status symbol e li usano per le corse come noi usiamo per le corse dei cavalli ecco già qui però abbiamo registrato gli pneumologi stanno studiando e questo è un qualcosa da chiedere a gli pneumologi più che ai biologi e di chiedere ai casto l’entre ology o ai neurologi quelle che saranno le conseguenze del comit comunque alcune ne abbiamo viste e sono in quei casi in cui la malattia si è diffusa quindi dobbiamo fare di tutto ecco questo mi faccia finire come per ogni forma virale gli antivirali il rende sivers l’unico efficace dimostrato da protocolli clinici da studi randomizzati in doppio cieco cioè condotti secondo le regole scientifiche che danno diciamo certezza del dato che si pubblica dimostrano che l’unico farmaco che abbiamo un analogo della dell’asina altri ne stanno venendo ma ancora ecco andava somministrato solo i pazienti intubati come protocollo non serve a niente darlo a chi rianimazione il farmaci antivirali sono efficaci per la cruz è data inizialmente lo stesso per l’epatite per il ceto medio per la stessa influenza è efficace i due farmaci che abbiamo se dati entro 48 ore quindi dobbiamo imparare a usare tutto e anche questa fa parte delle lezioni che abbiamo appreso abbiamo imparato a trattarli meglio queste soppressore continuando in questa sua dichiarazione se lasciano ovviamente dire sì vi dopo il covip il vaccino grembo co il vaccino antinfluenzale può evitare o point aree che questo co video non lascia poi dei danni irreparabili sul corpo umano più che dire se il vaccino antinfluenzale o altri vaccini possono prevenire i danni dal co.vi.vi ory formule ray mi permetta a smart se possono prevenire anche l’infezione da sars co2 cioè dalla gente del covip 19 e c’era una suggestione che le cose stessero esattamente così e c’è e ci sono in corso almeno tre studi uno in Australia 1 olanda 1 appena stato sottomesso ed accettato censura rivista importantissima che si chiama sel che sembra che il vaccino per il bcg che il vaccino per la tubercolosi che noi abbiamo dismesso è il vecchio bacino di calmette guérin quindi stiamo parlando di cento anni fa cresciuto su patata bile e rinata il bacillo però della tubercolosi bovina non umana che si noi abbiamo dismesso perché era utile si è dimostrato che essere utile solo in regioni ad alta endemia e per prevenire a meningite tubercolare nei giovani però tutte le nazioni dell’est lo stanno ancora usando la free chitarra l’usa e si ricorderà che all’inizio noi dicevamo ma come mai questi immigrati non hanno il copy 19 e solo gli italiani bene c’è una dimostrazione scientifica che vaccini in grado di indurre o per la loro preparazione o perché hanno particolari adiuvanti una risposta che non è dell’immunità adattativa quella con cui non reagiamo in maniera molto specifica contro cos’è un vaccino è un preparato microbico che viene introdotto artificialmente nel nostro corpo per indurre una risposta immunitaria che previene l’infezione o la malattia da quel microrganismo da quel da quel componente da quella tossina ecco allora abbiamo visto che alcuni vaccini che inducono una risposta non di questo tipo dell’immunità che si chiama adattativa o specifica che anche una memoria io basta che mi faccio una volta il vaccino e richiamo e sono immunizzato tutta la vita o che prenda il morbillo e sarò immunizzato tutta la vita perché una memoria o tante cellule che circolano e che ricordano di aver incontrato quel patogeno è molto una risposta specifica ma c’è un’altra immunità che si chiama innata un’intrinseca o naturale che è quella che io monto quando incontro un oggetto estraneo il nostro organismo si è evoluto in milioni di anni eravamo prima un batterio un protozoo poi ci siamo evoluti in essere ben più complessi si chiamano eucarioti in animali in vegetali e si è di animali che vegetali hanno questo tipo di risposto in monetaria che quando riconosce un invasore qualcosa che non è fisiologica può essere utile mettiamole così producono una risposta infiammatoria si chiamano citochine che in grado di reagire in maniera eterologa cioè anche contro altri agenti o batteri quindi se un vaccino contiene questa formulazione il bcg la contiene perché è un adiuvante fortissimo ma anche i vaccini quelli per l’influenza che io suggerisco di fare soprattutto agli anziani quelli adiuvati si è già visto che proteggono contro l’infezione da altri patogeni adesso dobbiamo dimostrare con certezza quindi ci sono studi in corso se proteggono anche dal covip io ho fatto un piccolo studio con la regione veneto mi son preso quelli vaccinati con bici di vaccinati per modo di dire lei sa che i portatori di carcinoma della vescica vengono trattati quando hanno carcinoma superficiale con installazioni di bcg non lo sapesse è una specie di macina si usa lo stesso vaccino che si usa per la tubercolosi ne abbiamo trovati più di 3 mila nel veneto che abbiamo cercato di vedere se c’era una risposta sera o protetti dal copit 19 purtroppo erano troppo pochi e anche questo lavoro che ho citato che comparirà adesso su cell non riesce ad avere un’analisi statistica ma mentre da un’analisi significativa ad esempio colpi cg protetto contro l’influenza controllavano virus contro i virus respiratorio sinciziale ancora non ha una potenza sti dati per dire io la farei ecco lo dico i cittadini vaccinatevi contro l’influenza soprattutto con quella di ovata se avete un’età superiore ai 50 anni vaccinatevi contro lo pneumococco soprattutto con il vaccino coniugato 13 valente perché anch’esso in tool in grado di ridurre a maione fra risposta di persona tutti ci hanno detto che non può ovviamente non far venire i covi però in virtù di quello che ha detto lei che non lascia dopo il trash art race le chiedevo se questi vaccini aiutano a non lasciare tracce era molto forti fici fortificano contro qualsiasi invasione ed è uno dei motivi per cui si dice che i bambini che sono quelli più esposti alla vaccinazione non si infettano non si ammalano non muoiono di questo vivo
Trascrizione Testo: “Primus inter pares” del 14/10/2020 – Giorgio Palù (4 di 4)
rieccoci nell’ultima parte di “Primus inter pares” appuntamento del mercoledì per tv7 come di consueto vi ricordo siamo in diretta sulla pagina facebook la ospite il professor Giorgio Palù professione delle neuroscienze o necessità di Philadelphia era un notissimo virologo e credo abbiamo chiarito moltissime cose in questo video da parte persone aic ha portato delle diapositive molto ma molto interessanti allora chiedo all’energia se man mano le scorriamo le remore spiegare perché danno un senso significato che questo virus in questo periodo sta un po crescendo eccolo qui diamo chiedo la regia eccolo qui la prima ecco questo ci fa vedere come stia aumentando in maniera esponenziale la percentuale di tamponi positivi rispetto a quello diciamo fine agosto ok quindi quell’impennata ci deve allertare la prossima quale si vede ancora meglio questa l’aumento sembra quantitativamente maggiore prima il 6 per cento qui all 8 per cento perché questo è saggiato su sui soggetti che non erano mai stati testati con il tampone in precedenza ma vedete l’impennata e trovano il professor è troppo è una delle salvezze importanti secondo lei per questo covip e tampone non è stato inventato oggi da centaro perché vi dico è una procedura diagnostica e senza s mi dicono perché poi tu ti fai tampone e fatele giorni sul collo puoi prendere ugualmente quindi dovrebbe averne uno certamente come come adesso le mostro certo l’anno positiva per dirle anche questo ecco questo ci dice i ricoveri che stanno arrivando a 5.000 però ecco questa è un po esagerata ecco premetto queste sono due positive che ho fatto in collaborazione con il professor sebastiani del cnr di roma e che sono state incluso in alcune pubblicazioni quindi va dato il merito a sebastian e la prossima quindi i ricoveri si impennano se vedete anche le terapie intensive stanno aumentando c’è quell’impennata che la vediamo meglio anche se non sono paragonabili ho detto che averne 500 in terapia intensiva quando ne avevamo quando ne avevamo 4.500 quindi nel veneto sono una 40 con 500 posti letto avanti ecco questo fa vedere i tamponi quella faccia osservate solo quei quadratini celesti vedete che c’è un aumento in quella fase finale avanti delle ultime settimane ecco è questo e il veneto nei ricoveri in terapia intensiva negli ultimi giorni lo vedete la parte destra vedete che minimo quell’aumento molto minimo pre avanti ecco e anche qui questa è dell’azienda 0 questo diapositiva che dimostrano alcune in basso i ricoveri in terapia intensiva in rosso mentre i ricoveri in terapie in ambiente medico quindi non intensivistica che stanno aumentando ma non sembra esserci quella professione quindi qual è che cosa che ci preoccupa in sintesi è l’aumento dei casi quindi l’incidenza anche se sono in larga misura asintomatici e questo è il rovescio della medaglia l’ultima via positiva invece ecco questa fa vedere un lavoro pubblicato il 30 settembre sul new england dall art school of public health e sono citati due altri lavori comparsi a marzo ad aprile sulle chat e su journal of clinical microbiology and infectious diseases dal gruppo di dro stand della charité di berlino e di didier raul dell’università di marsiglia che ci dicono che un positivo è contagioso quando alberga almeno un mini leone di genomi equivalenti e guardate quella curva che invece il lavoro su new england che è una revisione molto importante che credo ci deve far pensare vedete in cima è un test rapido qui pallini sopra il test rapido in basso il test molecolare e vedete sotto quella seconda linea quella non tratteggiata c’è più o meno la soglia del contagio e vedete che molti dei positivi al test molecolari sono al di sotto della soglia del contagio o in una fase precoce in una fase tardiva dove sono più infettivi mentre è quello che conclude questo lavoro è quello che credo farà l’italia prossimamente perché il ministero comprato milioni di queste ma la regione veneto è stata la prima l’antesignano a sperimentarli questi test antigienici erano sudcoreani adesso li fanno le multinazionali del diagnostico vedete si possono fare ogni giorno ogni due giorni e sono direttamente correlati con una manifestazione clinica e questo lo sappiamo anche da manifestazioni da altre condizioni in virologia di infezione da citomegalovirus patologia la ricerca dell’antigene che non la PCR quantitativa cioè il test molecolare perché è più quantitativa nel senso che è più correlata alla manifestazione dei sintomi e come si trova il soggetto quindi questo si può fare il costo di uno di euro ogni giorno dalla risposta in 7 minuti e può essere utilizzato questo sì per scrini massivi quindi io penso che dobbiamo in conclusione se siamo alla conclusione la lezione o attribuire a farlo allora la lezione virologica preoccupiamoci di questo andamento esponenziale non credo si possa dire che se dobbiamo fare il contagio a natale a capodanno quando il lock down mi scusi e non credo possa dirlo uno che si occupa di gestire un laboratorio questo lo deve fare chi analizza i dati per esteso e lo deve fare chi è responsabile della salute pubblica come dicevo dopo un’analisi costi rischi bene come fanno gli altri paesi del mondo al momento la situazione non è più quella di marzo abbiamo mezzi per diagnosticare questo sì in un regime di diagnosi che poi impattare nel contenimento con i test rapidi antigienici ne abbiamo altri sviluppo il premio nobel pantieri né appena sviluppato uno con chris paul cas che addirittura in un minuto con test molecolare da un’indagine molto precisa ma passerà del tempo perché questo venga messo in campo e conosciamo meglio la patologia abbiamo i farmaci l’eparina ricordo il desametasone per intervenire prima e dopo nel corso della malattia e rende civil che va usato presto quindi e sappiamo meglio e le regioni oculate hanno provveduto ad aumentare sia nel territorio che nelle rianimazioni e nelle sub intensive i posti letto e allertare i loro medici senza né professore a una domanda molto semplice il tampone fatto nei tempi giusti e nei modi giusti don alla razzia al cento per cento se lei ha effettato oppure no allora il tampone soffre di un limite lardieri ha parlato di una sensibilità del 60 per cento perché lo ha detto perché il tampone ricordiamoci non è un test il tampone un mezzo di preli con cui si fa il prelievo e il prelievo come si fa attualmente andando 10 centimetri nel rinofaringe è un prelievo molto invasivo che ci vuoi una persona esperta a farlo che dipende dalla reattività del soggetto un bambino è un tampone che non dà risultati riproducibili fatto nel momento e che tirano indietro la testa immediatamente dipende da quanto tempo il tampone sta lì come viene trasportata e quanto viene conservato in laboratorio e ho fatto nei modi la domanda n fatto nei modi giovanni dei modi giusti trasportato immediatamente in laboratorio processato immediatamente con uno perché ricordiamolo ci sono vari test molecolari verifica un gene che i due generi ma le persone sono è un test è assolutamente affidabile che ancora il debito spyker laviani adesso la seconda domanda è allora il tampone fatto nei modi dovuti nei tempi dovuti in maniera corretta e al cento per cento valido come il risultato quanti ce ne sono in italia secondo lei che fanno il tappone bene in tutte e rispettando tutte le regole ho detto che è valido ma ho fatto delle premesse prima dicendo che io posso trovare un positivo che non è contagioso quindi è valido per cosa per farmi la diagnosi sì ma è valido per farmi il containment opre dirmi se quel soggetto contagerà no credo di averlo spiegato questo lo sarebbe se io l’ho associarsi a una misura quantitativa della carica virale che oggi non si fa pochi laboratori usano i cicli di amplificazione per dire che dopo 32 cicli mi pare che la regione veneto se andando in questa edizione un test positivo lo dico che è negativo perché non ha impatto clinico ecco in queste condizioni mi sono spiegato quindi come lo fanno in italia beh ecco ci sono dei laboratori che da sempre fanno la virologia altri che si sono attrezzati da poco alcuni che la fanno in house come faceva il mio laboratorio io tutti i testi o adottati e validati in house da west side c con gonia da apple a dallas a fever e quindi anche questo è stato validato in house non da me perché non c’ero più per pochi giorni ma dai miei collaboratori e poi dal professor crisanti ovviamente perché mi ha succeduto e diciamo altri laboratori ecco non saprei dirle ma se si usa un test che validato dalla fdic che il annidato ce lo fanno anche i privati e pro segnare un test che stare basta un solo tampone ci sono dei casi che fanno due o tre tamponi risultano negativi poi fare al quarto positivo viceversa come mai questa storia ne si è risolto nel dire basta un solo tampone in chi ha eseguito ed è diventato negativo a positivo che era per dire sei guarito perché perché la possibilità che un tampone molecolare sebbene eseguito con questa sensibilità dia un falso negativo estremamente bassa quindi cts l’ha capito e si è comportato come fanno altre nazioni come anche adottato quello che avevamo fatto i francesi giustamente di ridurre la quarantena 10 giu a 10 giorni rispetto ai 14 perché questo perché sappiamo che la maggior parte dei che il tempo di incubazione è genericamente di pochissimi giorni la mediana e quattro giorni quattro giorni e mezzo ma all 80 90 per cento viene dai primissimi giorni avere una con un virus che permane lì e poi diventa effettivo dopo 14 giorni o al kg tesimo giorno è molto raro e quindi la percentuale di un soggetto che sia stato in quarantena sia negativo di chi di contaminare dopo dieci giorni di contagiare scusi dopo dieci giorni estremamente remota soprattutto dovendo considerare che dovremo mettere in uno scenario peggiore possibile dovremo mettere in quarantena molte persone suo parere in isolamento domestico ultimissima donna faccio il gioco della torre prova faccio una domanda perché titolo dami switch e covip e 19 cambia il mondo è cambiato il mondo secondo lei dopo questo dire questa pandemia di questo codice come è cambiato il mondo l’uomo dovrebbe cambiarlo sarebbe bello cambiarlo migliorerà non migliora come vede io dico che il mondo è cambiato e cambierà se tra elezione dalle notizie o da quello che dovremmo avere imparato da questa pandemia ecco la comunicazione sicuramente non si era mai fatto la chiamo un info pandemia un’info hdemia di notizie con bollettini giornalieri che sembrano bollettini di guerra come in questo caso non si era mai assistito a pop soul come in questo caso non si era mai visto avvicendarsi sul teleschermo esperti non esperti a parlare di tutto ecco non credo non si sia mai messo in atto e questo lo dico anche da parte della scienza un numero di ricercatori tale e tanto e si siano viste tante pubblicazioni come in questo ambito è questo sono aspetti positivi questo voglio dire perché abbiamo si pensi che nel giro di dieci giorni da quando era già stata licenziata o pubblicata la prima sequenza del genoma c’era già un vaccino un preparato vaccinale nel giro di meno di un mese da quando erano state pubblicate le strutture dell’interazione della proteina s col suo recettore ace 2 da quando si è risolta la struttura delle due proteasi o dell’enzima che replica al rene a di questo virus abbiamo avuto già lo screen di decine e decine milioni di composti e ne abbiamo gia selezionati di attivi quindi la scienza ha fatto passi enormi ecco io ci tengo a dire che però dovremmo imparare a comunicare meglio a direzionare meglio gli sforzi anche per la scienza per non disperderli perché ognuno faccia ricerca a casa propria per accattivarsi qualche pub uloom o qualche moneta per le sue ricerche per poi magari verranno lo sappiamo già di notate nei campi in cui esperto non nel campo in cui si è improvvisato esperto quindi dovremmo concentrare gli sforzi su questa malattia come detto prima sulla virologia vera quella evoluzionistica quella strutturale quella che studia la struttura dei virus come replicano quella che studia modelli animali come si evolvono in natura ecco fare anche qui come è avvenuto all’estero questi a grosso e viene etichettato batman per che studia i virus nei pipistrelli perché nei pipistrelli perché sono 5 mila specie sono i mammiferi più rappresentati sulla terra quindi è cambiato il mondo cosa è cambiato zang lisci li studia si chiama batwoman che la direttrice del laboratorio di virologia di essere 4 di juan che è sparita durante la pandemia è ricomparsa a giugno per dire che la causa di tutto era le distorsioni e notizie date da trump grazie professore giorgio prestato ad avere una puntata molto ma molto interessante e auguriamoci che questo gov.it primo dopo sparisca davvero graci professore grazie che non ha mai rispettato nido appuntamento a mercoledì prossimo con un’altra puntata di “Primus inter pares” questo programma è stato offerto da di star eurospar interspar da 60 anni il valore della scelta.
Nessun commento