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La storia del Bioscanner di Carlbruno Verduccio in pillole.

Che cos’è il Bioscanner Trimprob? Potevamo leggerlo fino al: 30 gennaio 2022 direttamente nel sito bioscanner.it ora non più raggiung...

Che cos’è il Bioscanner Trimprob? Potevamo leggerlo fino al:
30 gennaio 2022 direttamente nel sito bioscanner.it ora non più raggiungibile (vedi copia cache di google qui) oppure fino al
28 febbraio 2022  nel sito www.clarbrunovedruccio.it/ita_bioscanner.htm anch’esso non più raggiungile (vedi copia cache di google qui)
NOTA, la copia cache del sito di google ha durata limitata. Se atterri su questo articolo dopo parecchi mesi dalla sua pubblicazione i link qui sopra potrebbero non essere più funzionanti, per questo motivo ho copiato cosa riportava il sito qui sotto.

Il sito riportava la seguente spiegazione:

Il dispositivo consiste in una sonda che, emettendo un campo elettromagnetico di esigua potenza, effettua un’analisi non invasiva dei tessuti che consente di rilevare la presenza di stati patologici (tra cui di particolare importanza le formazioni tumorali), e in un ricevitore che, mediante un programma software dedicato, consente di visualizzare l’interazione della sonda emettitrice con i tessuti e di registrare i test effettuati.

L’emissione elettromagnetica consiste nella generazione, con modalità peculiari, di tre frequenze in banda UHF (intorno a 460, 920 e 1350 MHz), ognuna delle quali associata all’eventuale risposta generata da tessuti di tipologia differente; in particolare, il segnale sulla prima frequenza interagisce con le formazioni tumorali evidenziando sul display del sistema un abbassamento della riga spettrale.

Per saperne un po’ di più sul Bioscanner possiamo vedere la video relazione del Dottor Marcello Tufano del 27 settembre del 2013

Ma facciamo qualche passo indietro
14 marzo 2010 – il giornalista Stefano Lorenzetto il 14 Marzo 2010 chiese a Carlbruno Verduccio inventore del Bioscanner se il suo apparato mandasse in pensione le mammografie per prevenire il tumore al seno?
Lui rispose: «Se vuole condannarmi a morte, scriva così».

26 luglio 2011 – Ted.com il  pubblica questo video intervento di Carlbruno Verduccio, inventore del Bioscanner.

13 maggio 2012 – Report, il programma televisivo di inchiesta giornalistica della RAI, pubblica questa puntata nella quale emerge come
questa tecnologia sia stata contrastata fino al punto tale da farne interrompere la produzione come si può vedere nel video di Report a questo link: rai.it/programmi/report/inchieste/Clarbruno-vedruccio… purtroppo la RAI anche se è SERVIZIO PUBBLICO, vergognosamente non consente la condivisione in altri siti del video, cioè una delle funzioni native del web e di internet, per questo motivo non l’ho potuto includere qui.

Ad ogni modo, l’invenzione di Carlbruno Verduccio si rilevò essere una invenzione scomoda. Perché la sua tecnologia necessaria per realizzare il Bioscanner era molto contenuta. Un Bioscanner ad un ospedale poteva costare poco oltre 40mila euro e soppiantava macchinari ben 100 VOLTE più costosi, da 3, 4 milioni di euro.

8 settembre 2013 – In questo video racconta Carlbruno Verduccio la valutazione completamente errata della Johnson & Johnson: “la macchina funziona, (erano stati negli ospedali ed avevano verificato) voi non sapete perché, ed a noi non interessa più“.

Grazie a questo video del 8 novembre 2019 lo troviamo ancora in uso ma si evince da alcuni fotogrammi che il macchinario non è recente.

Tutto finito? Sito sparito quindi tutto finito? Io e molti altri cittadini italiani ci auguriamo di no. Se avrò novità in merito le pubblicherò.

 

1 commento

  1. Perchè non rendere disponibile gratuitamente questa tecnologia e permetterne la libera realizzazione a che ne è interessato.
    Se funziona ma non permette la speculazione sanitaria ben venga.
    Ognuno si fabbrichi iol suo e lo usi liberamente ...
    Vabbè: un'utopia.

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