Seleziona una pagina

 

Trascrizione Video:

Ciao Diego

Un caro saluto da Diego Fusaro, un saluto a voi.

Fabio Duranti (Radio Radio): Diego, caro Diego, ciao buongiorno, senti Diego
l’argomento del giorno è questo ne abbiamo parlato prima con il prof. Meluzzi,
con Alessandro, amico comune ovviamente, e adesso con il senatore Siri (Lega),
con il quale continueremo domani ad affrontare, insomma c’è l’ODIO, l’odio è
al centro ormai del dibattito. Ormai hanno messo gli uni contro gli altri, e
c’ha messo il carico da novanta ormai il presidente Draghi con quella frase,
diceva prima il senatore Siri “infelice”; e accettiamo questo termine proprio
per evitare di infervorare ancora di più l’ambiente, ecco, diciamo infelice.
Ma è una cosa gravissima quella che sta accadendo. Vediamo infermieri
addirittura che in rete incitano alla ritorsioni nei confronti dei non
vaccinati qualora arrivassero nei reparti degli ospedali; è una cosa, ma
neanche da paese del terzo mondo, è una cosa che ci riporta indietro di secoli
[…] ad una barbarie mai vista. Ad una ferocia che io non pensavo potesse
albergare ancora negli animi umani caro Diego. Ecco tu che sei uno studioso di
storia e filosofia, insomma, questo rigurgito di barbarie non è una cosa che
ci disorienta? Ci lascia attoniti? Impauriti anche un po’ no se vogliamo.

Diego Fusaro: Sì è proprio così caro Fabio è un effetto collaterale, non
casuale, mi permetto di dire. È quello che definirò l’effetto Sarajevo. Voi
sapete che a Sarajevo le stesse persone che fino al giorno prima stavano
amabilmente insieme, l’indomani si trovarono a guerreggiare le uno contro le
altre. Ebbene, qualcosa di analogo sta accadendo ora grazie a questa
partizione niente a fatto neutra tra benedetti e non benedetti. Tra possessori
dell’infame tessera verde, e i non possessori dell’infame tessera verde. È
l’ennesima guerra tra poveri, tra descamisados, che va a vantaggio di chi
povero non è. Perché il potere si avvantaggia di questa lotta tra gli ultimi i
quali anziché unirsi e combattere verticalmente contro il potere, guerreggiano
in orizzontale fra loro. E adesso non si dividono più soltanto fra destri e
sinistri, migranti e autoctoni, eterosessuali e omosessuali, vegani e
carnivori, ma anche tra benedetti e non benedetti dal siero. Quindi una nuova
coppia dicotomica, grata al potere naturalmente.  Il potere giubila.

Fabio Duranti (Radio Radio): Quindi tu […] credi che tutto questo sia
funzionale ad evitare che il popolo invece che andarsi a ribellare contro un
potere che vuole limitare libertà e che lo fa partendo da dei presupposti
sbagliati, perché ricordiamoci sempre che tutta narrazione è possibile perché
è stata fatta una operazione sbagliata nella prima parte dell’equazione. Tutto
quello che viene dopo, va bene, è fatto bene, le conseguenze sono logiche, ma
c’è una prima parte che è sbagliata, ovvero “c’è una pandemia mortale, morti
per la strada, il vaccino è l’unica soluzione, non ci sono le cure eccetera
eccetera. Tutte queste cose che NON SONO VERE, come quello che ha detto il
presidente del Consiglio, che se non ti vaccini muori e fai morire gli altri”
è una cosa che non si può sentire da una persona che ha questo genere di
responsabilità , ecco tutto questo è falso quindi quello dopo è un caos. Ecco
però tu ritieni che tutto questo sia fatto volontariamente perché è funzionale
a fatto che le persone invece di capire e ribellarsi e andare avanti verso chi
gli sta imponendo, litigano orizzontalmente fra di loro e quindi lasciano in
pasce questa parte. Questo è quello che tu pensi?

Diego Fusaro: Suffrago la mia testi con questo argomento a ottobre , in
autunno quando ci sarà il nuovo lockdown, perché ci sarà il nuovo lockdown è
bene che si sappia perché prescinde dall’andamento della curva epidemiologica
ma è una nuova arma politica  (continua nel video al minuto 4:15

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: