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Pensare di risolvere un problema epidemico, contro un virus che muta, con una
soluzione UNICA (come un Vaccino che non è un vaccino) è una
eccessiva semplificazione della complessità

A mio parere questo approccio della soluzione UNICA è una storia vista e
rivista ormai da generazioni. Tuttavia il bias cognitivo di questo approccio
PURTROPPO è RICORSIVO (corsi e ricorsi storici) per chi ha studiato Storia e
filosofia della scienza e aggiungo marketing.

A fine ottocento alcuni scienziati affermarono di aver scoperto tutte le leggi
della natura. Pochi anni dopo arrivò Albert Einstein a scombinargli anche i
loro di capelli.

Nella prima seconda parte del secolo scorso la scienza andò alla ricerca degli
UNIVERSALI nel tentativo di unificare le varie teorie. Questo approccio
influenzò la ricerca scientifica, la psicologia, la medicina, l’economia,
quindi, psicologi, medici, economisti, tutti erano alla ricerca delle regole
generali che governano il nostro comportamento. Ovviamente l’industria non era
da meno.

Nel 2013 scrissi un articolo nel quale riportavo come Howard Moskowitz
studioso di psicofisica, si trovò a dover rispondere a
richieste di universalità da parte
dell’INDUSTRIA.

Howard Moskowitz

La sua ricerca, svolta negli anni 70, ovviamente sfociò in
un colossale cambiamento nella produzione dei prodotti da parte
dell’industria, perché arrivò alla inevitabile conclusione che
la variabilità era molto più redditizia potremmo dire,
passatemi il termine, a causa della “biodiversità” dei gusti umani. Da là in
poi esplosero la quantità di prodotti proposti nei supermercati.

Eppure il fascino della soluzione UNICA industriale dopo 50 anni è tornata
sotto altra veste, probabilmente spinta dai 3 principali fondi di investimento
al mondo, perché dal punto di vista speculativo
la soluzione UNICA è molto redditizia per un unica industria,
ed a mio parere ancora intrisa della cultura della ricerca degli universali.

Personalmente ritengo che anche in termini industriali pensare di affrontare
tutta la complessità e variabilità delle situazioni UMANE con un’UNICA
SOLUZIONE sia quanto di più pericoloso possa credere l’uomo. Perché come disse
Paul Watzlawick (Mental Research Institute di Palo Alto, Stanford University)
L’illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un’unica
realtà.
” O come preferisco dire parafrasando Watzlawick “non c’è cosa più pericolosa
di credere che esista un’UNICA realtà”.

In sintesi
ritengo che se si fosse approcciato con CURE specifiche, in base alla
tipologia di individuo ed alla sua situazione, oggi non esisterebbe più
nessuna EMERGENZA. Perché il problema, come ben dimostrato dai protocolli
usati da Ippocrateorg.org, affronterebbe la malattia con la medicina di
prossimità, NON SOLO senza portare i pazienti a finire negli ospedali, ma
guarendoli in media in 3 giorni e con cure molto economiche.

Ma questo probabilmente non è l’interesse dei 3 più grandi fondi speculativi
al mondo che pare controllino la Pfizer. Perché ricordo che la Pfizer stimava
a inizio anno ben 24 miliardi di dollari di Ricavi per il 2021. Stima alzata
recentemente a 36 Miliardi di dollari, superando di più di 1 terzo la più
grande quotazione borsistica di tutti i tempi che fu quella del colosso
bancario Agricultural Bank of China (22 Miliardi di dollari).

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