Pavel Durov (TELEGRAM)
ha appena pubblicato il seguente post:
[…] l’afflusso già massiccio di nuovi utenti a Telegram ha solo accelerato.
(Nota di Luca: 25milioni di nuovi utenti TELEGRAM nelle ultime 72
ore)
Potremmo essere testimoni della più grande migrazione digitale nella storia
dell’umanità.
A seguito di questo fenomeno globale, due presidenti hanno avviato i loro
canali Telegram:
Il Presidente del Brasile – @jairbolsonarobrasil
Il Presidente della Turchia – @RTErdogan
Si aggiungono a una lista di altri capi di stato già presenti sulla
piattaforma:
Il Presidente del Messico – @PresidenteAMLO
Il Presidente della Francia – @emmanuelmacron
Il Primo Ministro di Singapore – @leehsienloong
Il Presidente dell’Ucraina – @V_Zelenskiy_official
Il Presidente dell’Uzbekistan – @shmirziyoyev
Il Presidente di Taiwan – @iingtw
Il Primo Ministro di Israele – @bnetanyahu
(Tieni presente che tali account verificati in genere mostrano un segno di
spunta blu nell’elenco chat e nei risultati di ricerca.)
Siamo onorati che i leader politici, così come numerose organizzazioni
pubbliche (https://t.me/corona/22), si
affidino a Telegram per
combattere la disinformazione e diffondere la consapevolezza su questioni
importanti nelle loro società.
A differenza di altre reti,
Telegram non utilizza
algoritmi non trasparenti per decidere se un abbonato vedrà i contenuti a cui
si è iscritto o meno. Di conseguenza,
i canali di Telegram sono l’unico modo diretto per gli opinion
leader di connettersi in modo affidabile con il proprio pubblico.
Rimuovendo gli algoritmi manipolativi che sono diventati sinonimo delle
piattaforme tecnologiche degli anni 2010, i canali di Telegram ripristinano
la trasparenza e l’integrità della comunicazione pubblica
“uno-a-molti”.